Il tavolino è uno dei miei ‘crucci’ di architetto interior designer. E oramai mi conoscete bene: non smetto di cercare una soluzione finché non ne sono pienamente soddisfatta.
Aria di vacanza: ombrellone e amaca!
Cos’è che nell’immaginario collettivo fa subito vacanza? Beh… un bel sole, una spiaggia o piscina, un ombrellone ed un’amaca, no?? Io aggiungerei anche un buon bicchiere di vino bianco ghiacciato ghiacciolo al limone, ma meglio badare alle calorie e non cedere!
Prima di tutto la sicurezza!
Ve l’ho raccontato che sto progettando un B&B, inteso come Bed & Breakfast, vero?
Non ho però ancora rivelato che il Committente è uomo illuminato, pieno di idee che vengono sfornate alla velocità della luce. Persona rivoluzionaria molto attenta alla tecnologia e al progresso, mi ha messo di fronte ad un tema progettuale che ho sempre trascurato.
Di vita e di scale. Di salite e di discese.
Qualche tempo fa si discorreva di vita e di scale, di chi scende e di chi sale.
La vita di un’architetto è senz’altro fatta a scale, generalmente in salita che si trasformano però in facile discesa quando accadono imprevedibilmente avvenimenti fortuiti come il seguente.
Pierre Paulin e Ligne Roset: una meraviglia!
Ormai lo sappiamo tutti che io amo sognare ad occhi aperti. È il mio momento di relax.
Ma come sognerà mai un’architetto?
Ad esempio girovagando per il web, cercando soluzioni per una nuova casa immaginaria, con spazi ampi e luminosi pieni di arredi di design.