Professionalmente parlando, ovvio.
Mesi e mesi di riflessione su questo argomento, che vado ad esporre in parole semplici.
Entro il 31 dicembre gli architetti, quasi* di ogni ordine e grado, devono acquisire 15 crediti formativi.
Ovvero, 15 ore di corso di aggiornamento.
| *quasi, in quanto i neolaureati no, non ne hanno bisogno.|
Ed ecco che la furia di Architè esplode…
Ma dico, so’ 24 anni che esercito ‘sta faticosa professione. Aho, ve nti qua ttroh, non due tre.
Ed ora, si nun perdo 15 ore a sentimme racconta’ come se ristruttura un appartamento – o come se mette l’impermeabilizzazione, o come se fa un tuitt – nun posso più esercita’.
Ma che, davvero???
No, non sto esagerando. Nè sto drammatizzando.
Io, e come me migliaia di colleghi, devo dimostrare di aver frequentato 15 ore di corso – 15 per quest’anno, 20 dal prossimo – di aggiornamento su temi qualsiasi.
Altrimenti rischio il richiamo da parte dell’Ordine professionale, e, nel caso di reiterazione, la radiazione.
Quindi, deduco: per esercitare non serve dimostrare di saper fare l’architetto. Basta fare ‘ste quindici orette.
Mi domando anche: ma chi è il cliente che ne chiede l’evidenza? Ci sono clienti che non conoscono nemmeno la differenza tra un architetto con laurea quinquennale o triennale… Figuriamoci se te vengono a domanda’ se c’hai i crediti formativi!!!
E così, mentre ti sbatti per riuscire ad accedere ad uno de ‘sti corsi ultra interessanti, scopri che sono già tutti esauriti. Quelli gratuiti.
Esauriti da neolaureati, che s’avvantaggiano. E che nun c’hanno gnente da fa’ in quanto disoccupati.
Con il risultato che loro, senza esperienza, saranno ultraformati, mentre noi, lavoratori da sempre, senza crediti saremo messi all’indice.
Certo, ci sono anche i corsi a pagamento. 10 €/ora circa, per un totale di almeno 150 €. Detraibili, eh!
Ovvero, tu paghi, io te formo e te certifico.
A me, me pare tanto ‘na tangente. O no?
Chi ci guadagna da tutto questo? Non gli architetti.
E nemmeno i clienti, che nulla sanno di tutto ciò.
Quindi, chi guadagna? Forse chi organizza i corsi? Forse.
A cosa serve tutto ciò? Boh.
Ma n’era più facile chiedere ai professionisti la prova provata dell’esercizio della professione?
Tipo modificare le fatture emesse, indicando l’oggetto della prestazione professionale e la durata. Così combattevamo pure l’evasione.
Ma no. A noi in Italia ce basta farlo strano.
Ps: Fatemi un favore. Chiedete ai vostri architetti se c’hanno i crediti formativi!
Ps bis: e pure se c’hanno la laurea magistrale, va…