Tre giorni di full immersion nella realtà aziendale milanese. Ed ora Roma-casa-cuppolone.
Mi fa strano.
Io, che sono cresciuta professionalmente in una realtà strutturata, mi ci ritrovo dopo due abbondanti anni di libera professione pura.
E beh… mi fa strano.
Le uscite a metà mattina per una brevissima pausa, il pranzo con i colleghi a parlare di niente, l’abbiocco del primo pomeriggio nonostante il caffè, la giornata che si dirige verso la sua conclusione.
Questa era la mia vita. Neanche ci facevo caso.
Era routine. Ora è la ri-conquista di una dimensione professionale che credevo non sarebbe più tornata.
Mi ci dovrò ri-abituare. E dovrò metterla insieme ad un figlio di sette anni e ad una realtà privata molto diversa da quella di una volta.
Chissà…
Ps: aho… nun lo sa nessuno dei nuovi colleghi che esiste ‘sto Pattibum… per ora nun je lo diciamo, ok?
Dette così non sembrano esaltanti ma se hai operato la scelta avrai avuto le tue ragioni. Tre giorni a Milano? E il pargolo dove l’hai parcheggiato?